Commedia brillante con musiche in due atti ispirata alla figura del celebre musicista e compositore Glenn Alton Miller (autore dei più grandi successi swing orchestrali della prima parte del secolo scorso). La prematura e misteriosa scomparsa, causata da un incidente aereo alimentò, negli anni a seguire, l’ipotesi che Glenn Miller non fosse morto. La fantasiosa teoria si basava sul fatto che il suo corpo non fu mai trovato.
Lo spettacolo prende spunto dall’elemento sopra citato per snodarsi in una rocambolesca narrazione, in un continuo susseguirsi di colpi di scena. Ambientata nel 1946, due anni dopo il tragico incidente aereo in cui morì il trombonista, la storia si svolge interamente all’interno dello studio di uno psicanalista, il Dr. Alton. A scombussolare le tranquille abitudini di questo anonimo psicologo statunitense ci pensano quattro personaggi che, uno dopo l’altro irrompono nel suo studio. Dapprima una problematica ragazza, di nome Angelina Bell, che, in piena crisi chiede di essere visitata dal dottore, poi Horatio Banley, amico della ragazza nonché musicista ed infine Mr. Cook, produttore di carni in scatola, con la sua conturbante compagna Chantal Le Grand. Il Dr. Alton si ritrova quindi catapultato in una accesissima discussione tra i quattro soggetti. Motivo del contendere è il rifiuto, da parte della ragazza, di partecipare ad uno spettacolo in omaggio a Glenn Miller e il tentativo degli altri di farla recedere dal suo proposito. Come se il passato fosse improvvisamente e violentemente tornato nella sua vita il Dr. Alton cerca, dapprima, di mettere alla porta i quattro, ma una volta venuto a conoscenza delle intenzioni di questi stravaganti avventori di mettere in scena un musical sulla vita di Glenn Miller, tenta disperatamente di impedirne la messa in scena. A rendere ancora più pressante la situazione un manipolo di giornalisti accampatisi davanti la porta dello studio e un inquietante vicino di casa.
La situazione trova quindi finalmente un suo sbocco in un inaspettato finale. Con tratto leggero e divertito il testo gioca sulla ambigua figura del Dr. Alton (che non mancherà di insospettire i quattro visitatori) e sulla cialtroneria di questa improvvisata compagnia teatrale che, approfittando del mistero che aleggia sulla morte del celebre musicista, tentano di lucrarci su. Come se un passato da dimenticare improvvisamente ritornasse nella vita di una persona, assistiamo al tentativo del Dr. Alton (che dal nome richiama appunto Glenn Alton Miller) di respingerlo, di annullare dei personaggi che invece di ricercare un proprio autore cercano un proprio ruolo all’interno della società.
Lo spettacolo è stato finora realizzato:
Regia: Luca Simonelli
Movimenti coreografici: Elisabetta Melchiorri
Musiche: Giancarlo Mici
2011 - Cortile di Palazzo Gentili - Viterbo, Teatro Centro Culturale Elsa Morante - Roma
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLO SPETTACOLO